La posa del battiscopa: qual è la soluzione migliore?

posa del battiscopa

Il battiscopa rappresenta la continuazione ideale del pavimento in direzione verticale e viene posato sul bordo inferiore dei muri, in corrispondenza della zona di incontro tra la parete e il pavimento.

Le ragioni dell’applicazione del battiscopa sono di carattere estetico e funzionale, poiché servono a proteggere la parete dagli urti, contenere cavi elettrici o gruppi radianti, e a coprire le eventuali imperfezioni che, molto spesso, contraddistinguono i muri interni delle abitazioni.

Esiste più di una tecnica per la posa del battiscopa, e molti si domandano: qual è la soluzione migliore?

Per rispondere a tale quesito, è necessario conoscere i materiali di composizione, per individuare quale metodo sia conforme alle proprie esigenze.

I materiali di composizione del battiscopa

Sono diversi i materiali con cui i battiscopa sono realizzati; tale varietà incide in modo particolare sulle tecniche di posa.

Il battiscopa in legno si presenta come un listello con lunghezza compresa tra i 2 e 2,5 metri; la sua composizione può essere sia in MDF, acronimo di Medium Density Fireboard, ossia pannello di fibra con densità media, che in legno massello, oppure multistratto impiallicciato in essenza.

Il battiscopa può essere anche in marmo o ceramica , in base alla tipologia di pavimento che si possiede.

Posare un battiscopa: quali elementi considerare

Le tecniche di posa del battiscopa sono differenti e si adottano in base alla tipologia di prodotto che si intende applicare e al materiale di cui sono composti i listelli del battiscopa.

In particolare, l’applicazione si distingue in tre principali procedure: posa inchiodata, avvitata o incollata.

La posa del battiscopa: tecniche più utilizzate

Una delle tecniche di posa del battiscopa più utilizzate, soprattutto nel passato, è nota come posa inchiodata e incollata; la modalità di esecuzione prevede l’applicazione di piccoli chiodi senza testa sui listelli, per fissarli alla parete.

Per quanto riguarda la posa avvitata, questa implica l’impiego di listelli a incastro, composti da un elemento fissato alla parete mediante viti e tasselli, e un secondo componente, il quale si congiunge al primo tramite scorrimento o avvitatura.

Con la tecnica della posa incollata, i listelli del battiscopa sono applicati alla parete con  colla acrilica. Per far attecchire bene i materiali collanti è opportuno distribuirli sul dorso dei listelli prima di posizionarli sul muro.

Qual è la soluzione migliore per posare il battiscopa?

Premesso che la posa dei pavimenti e del battiscopa dovrebbe essere oggetto di valutazione caso per caso, in funzione delle caratteristiche dei locali, della loro destinazione d’uso e di eventuali condizioni ambientali particolari, tale operazione richiede sempre l’impiego degli strumenti adeguati ai materiali, per un lavoro eseguito a regola d’arte.

Consigli per una posa efficace e di alto impatto estetico

Seguendo il criterio della tecnica di posa più adatta al materiale del battiscopa, per quanto riguarda quelli realizzati in legno o MDF, le applicazioni sono eseguite con chiodini o colle acriliche. Quest’ultima metodologia ha il vantaggio di garantire una perfetta aderenza del battiscopa alla parete, senza l’antiestetica comparsa dei chiodini, che non sempre si mimetizzano con l’apposito stucco per legno.